Agrochimico e industriale

All’interno degli stabilimenti di questi settori industriali capita spesso di vedere soffiatrici mastodontiche ed energivore con centraline idrauliche munite di grosse pompe ed accumulatori. 

Plastiblow,  già nel 2001 entrava nell’esigente settore dell’imballaggio industriale  con macchine per la produzione di taniche impilabili, dotate di azionamenti elettrici, che si caratterizzavano per le soluzioni innovative; macchine che, con un motore di soli 5 kW sviluppavano una forza di 300 kN uniformemente distribuita sulle piastre portastampi.

Oggi, grazie a cinematismi ancora più efficienti, all’introduzione di sistemi meccatronici, all’utilizzo di guide lineari e moduli per il recupero dell’energia cinetica, i consumi energetici sono super contenuti e ridotti fino al 70% rispetto alle macchine idrauliche di “vecchia generazione”.

La gamma di soffiatrici elettriche Plastiblow dedicate a questo settore, possono produrre contenitori della capacità fino a 30 litri in singola o doppia stazione,  mono estrusione o coestrusione,  con estrusori tradizionali o ad alimentazione forzata per l’utilizzo di polietilene ad altro peso molecolare in granuli o polvere.

Alle macchine è possibile applicare attrezzature di estrusione a deformazione statica (SFDR) o dinamica (PWDS), per il controllo e l’ottimizzazione degli spessori anche in radiale.

Nei contenitori per prodotti chimici come detersivi, fertilizzanti, erbicidi anticrittogamici, ecc. per migliorare la resistenza a contenuti aggressivi o l’impermeabilità ai solventi, si utilizza il poliammide (PA) come materiale barriera. Solitamente si hanno strutture a 3 strati. Se è previsto l’utilizzo di materiale di recupero la struttura è a 4 strati: strato barriera + adesivo + recuperato + strato esterno di materiale colorato.

Vedi articolo “Coestrusione multistrato” sulla sezione Tech News ››

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